«Cantate ogni giorno il Gayatri ed esso vi condurrà alla realizzazione dello splendore del Signore, liberandovi dalle limitazioni che sono insite nei tre mondi, nelle tre qualità e nel triplice aspetto del tempo.
Il Gayatri doverebbe essere cantato al fine di purificare la mente e, come i raggi del sole, esso dissiperà le tenebre in voi. Questa è la vostra occasione, aprite il cuore, recitate il mantra e la vita vi arriderà. Come l’albero poggia sul tronco, il Gayatri sostiene l’uomo, senza di esso, l’albero della vita sarebbe privo di linfa. Se cantate il Gayatri e rispettate ogni essere come manifestazione di Dio, gli effetti si sommeranno e porteranno ad un grande risultato nella vostra vita, infondendo in voi nobiltà e acume». Sri Sathya Sai Baba
Il Termine “Gayatri” proviene da GAYAntam TRIyate iti, che significa "ciò che preserva, protegge e salva dalla corruttibilità colui che lo recita".
Il Gayatri è considerato il Re dei Mantra, il più sacro; esso è di validità universale, adatto a tutti. È una preghiera volta ad ottenere l’illuminazione dell’intelletto ed è rivolta all’Intelligenza Unversale, alla madre dell’Universo, alla madre di tutte le genti, di tutti i tempi e di tutte le religioni.
Il Gayatri Mantra dovrebbe essere cantato tre volte al giorno, nel momento delle “Samdhya” del mattino, pomeriggio e sera.
Tempi e modi per la recitazione del Mantra
Il termine Samdhya significa "congiunzione di due stadi di tempo". Pratah Samdhya, invece, è il momento di transizione della notte al giorno, mentre Madhyana Samdhya è il momento in cui il mattino si congiunge al pomeriggio. Così il Samdhya serale è il momento in cui il giorno scivola nella notte.
L’uomo è l’incarnazione dei tre guna (qualità). Questi tre attributi non sono solo relativi all’uomo, ma anche al tempo, che possiede Sattva, Rajo e Tamo Guna.
I tre attributi hanno 24 ore da dividersi; ognuno di essi occupa 8 ore. Le ore sattviche sono dalle 4 alle 8 del mattino e dalle 16 alle 20 della sera. Le ore rajasiche sono dalle 8 del mattino alle 16: durante questo periodo tutte le forme di vita svolgono le loro mansioni da assolvere. Infine, dalle 20 di sera alle 4 del mattino è il tempo tamasico. La caratteristica principale associata a questo periodo è il sonno.
Gli essere umani dovrebbero comprendere ed apprezzare come il tempo sia stato suddiviso per le varie attività e solo allora potranno realizzare la vera natura dell'esistenza.
Ovviamente bisogna porre attenzione affinchè la samdhya non diventi un abitudine meccanica, una monotona osservanza fra le tante prescritte. Deve essere eseguita con la consapevolezza dell’importanza implicita nel suo significato recondito.
Se il Gayatri mantra viene intenso come un sadhana dovrebbe essere cantato durante le ore sattviche. Bisognerebbe cantarlo tre volte al mattino e tre volte alla sera. Facendo questo ci si assicura la liberazione dai frutti del nostro karma. l’Intelligenza Cosmica invocata illuminerà la nostra coscienza prendendosi cura dei nostri errori della giornata.
Inoltre, se cantiamo il Gayatri durante il bagno, non solo avremo i benefici del mantra ma l’acqua assumerà potere purificando il nostro corpo. Lo stesso dicasi per il cibo.
Il Gayatri è l’incarnazione di tutte le forme di Dio, “Sarva Devata Svarupam”. Non appartiene a nessuna casta, ad alcuna setta o religione. Il suo scopo è Universale. Bisogna capire chiaramente il senso di questo mantra e sentire l’identità fra quello splendido Essere, l’atmasvarupa menzionato nel mantra, e sé stessi. Coloro che ignorano il suo significato finiranno per trascurarla.
Per l’uomo non esiste corazza migliore del rafforzamento delle virtù. Che cosa c’è, infatti, di più efficace per il progresso spirituale della meditazione sullo splendore che illumina e alimenta l’intelletto umano? Cosa c’è di più vitalizzante della preghiera che chiede di liberare la mente dalle tendenze nocive?
Chi è la Gayatri?
LA DEA GAYATRI
La Gayatri è l’unità personificata della Divinità trina: Gayatri, Savitri e Sarasvati.
Inoltre, viene conosciuta e raffigurata anche come la Dea dai cinque volti. Il primo è OM, il secondo è Bhur, Bhuvah e Svaha, il terzo è Tat Savitur Varenyam, il quarto è Bhargo Devasya Dhimahi ed il quinto è Dhi Yo Yonah Prachodayat. Questa è la divinità a cinque volti, la Pancha Mukhi Svarupam, i quali emanano le cinque forze vitali. Queste cinque forze vitali sono nutrite e protette dalla Gayatri che perciò è detta benefattrice e protettrice.
Quando svolge il ruolo di protettrice è detta Savitri. Essa è la “Pancha Prana Svarupa” (incarnazione delle cinque energie). Savitri protegge e guida chi conduce una vita di Verità. Quando essa cerca di migliorare le nostre qualità è detta Gayatri e quando protegge ed illumina le nostre parole è detta Sarasvati. Perciò, questa divinità protegge l’intelletto, la forza vitale e la parola; in tale modo protegge in ogni momento ed in ogni maniera l’individuo.
Come i raggi del sole disperdono l'oscurità, anche il canto della Gayatri disperde ogni oscurità ed ignoranza. Quando il nostro intelletto sarà sbocciato, grazie al privilegio di avere ricevuto questo mantra, i nostri raggi intellettuali disperderanno l’ignoranza che dimora in noi, spazzeranno ogni oscurità e doneranno intelligenza.
Questo mantra è la formula che protegge le forze vitali e gli organi di senso, incominciando dalla parola.
Infatti si dice che la Gayatri salva coloro che la cantano, la venerano, la invocano e meditano su essa.
Significato del mantra
Come precedentemente detto, oltre alla giusta pronuncia, per dare la giusta forza al mantra bisogna conoscere il significato corretto. In un discorso durante un corso estivo del 1979, Sathya Sai Baba ha rivelato l’esatto significato di questo straordinario mantra. Egli ha spiegato che Il Gayatri si divide in tre parti: Descrizione, Meditazione e Preghiera. In particolare, nella prima parte il Divino viene descritto nella Gloria della luce (Sole), inteso ovviamente non solo come sole fisico ma anche come il Grande Sole della Conoscenza che illumina i tre Mondi. Nella seconda parte si medita su questo splendore e la Grazia che fluisce da questa Luce. La terza parte, infine, è una preghiera per ottenere la Visione del Divino nella Sua effulgenza e magnificenza.
Che questa Conoscenza possa illuminare e risvegliare la nostra conoscenza!
Di seguito è riportato il significato di ciascuna parte del mantra.
Om: suono primordiale;
Bhur Bhuvaha Swaha: i tre mondi che formano l’uomo, cioè corpo grossolano, sottile, causale, corpo, mente, anima;
Tat Savitur Varenyam: quello che ha il potere vivificante del Sole (Savitur);
Bhargo Devasya Dheemahi: contemplando questa energia noi meditiamo;
Dhiyo Yonah Prachodayat: affinché possa illuminare il nostro intelletto.
Con l’unione di questi tre aspetti, ogni uomo rinasce, realizzando uno stato di purezza e coerenza nella vita quotidiana. Per questo motivo, quando si insegna a recitare il Gayatri Mantra, la persona iniziata viene chiamata “Dvja”, ovvero "nato due volte".
Traduzione del mantra
Signore Supremo, che illumini i tre mondi,
Ti adoriamo nel vivificante potere del Sole,
Contempliamo e meditiamo sul tuo splendore Divino,
Ti preghiamo di illuminare il nostro intelletto.